La sala operatoria era immersa in un silenzio rotto soltanto dal respiro profondo e regolare della giovane donna sparuta e macilenta che era distesa sul tavolo con l’enorme rigonfiamento dell’addome messo a nudo. Hester fissò Kristian Beck, che le stava di fronte. Era il primo intervento della giornata e non si notavano ancora macchie di sangue sulla camicia candida. La spugna imbevuta di cloroformio aveva compiuto la sua opera miracolosa ed era stata messa da parte. Kristian afferrò il bisturi e toccò con la punta la carne della giovane donna, che non ebbe un tremito; anche le sue palpebre non si mossero. Lui premette più a fondo e apparve una sottile linea rossa.
Incipit di Funerale in blu
Anne Perry
Pochi giorni fa ho presentato l’autrice Anne Perry, e ripeto qui la stessa presentazione: Anne Perry, pseudonimo di Juliet Marion Hulme, arrestata e condannata per omicidio all’età di sedici anni, è maestra nel giallo storico. L’ambientazione di tutti i suoi romanzi, infatti, è quella della Londra della seconda metà dell’ottocento dove agiscono in modo perfetto i suoi due investigatori fissi: Thomas Pitt (30 libri) e William Monk (20 libri). ‘Funerale in blu’ è stato pubblicato in Inghilterra nel 2001 e ha come protagonista William Monk. Perché consiglio di leggere questo libro? Per l’intensità, per la profondità e la competenza con le quali l’autrice riesce a descrivere la situazione femminile del periodo vittoriano in ogni ceto sociale.