‘I libri ti cambiano la vita. Cento scrittori raccontano cento capolavori‘ A cura di Romano Montroni. Cento personaggi famosi, tra scrittori, giornalisti e gente di spettacolo raccontano del momento in cui hanno incontrato il libro che ha segnato un confine nella loro vita e che a fatto loro cambiare idee e modo di pensare. Dai classici ai libri per bambini un libro ha cambiato la vita di qualcuno.
La mia vita è cambiata grazie a molti libri, oserei dire grazie a quasi tutti, ma i due che più mi hanno fatto cambiare sono stati: ‘Narciso e Boccadoro‘ di Hermann Hesse e ‘La variante di Lüneburg‘ di Paolo Maurensig.
Da ‘I libri ti cambiano la vita‘ propongo Irene Bignardi
Alcott, Piccole donne
In quell’incerta età che va sotto il nome di infanzia ero, mi dicono, molto cagionevole di salute.
«Debole di polmoni e di bronchi, povera piccina», sentivo commentare attorno a me, dalla nonna, dalla mamma, dal dottor Magstahler, che aveva i peli nelle orecchie e mi vellicava delicatamente la schiena quando mi visitava e mi faceva ridere imitando il rumore dei miei bronchi, e cran cran le belle rane, diceva. Per di più non vivevo forse a Milano, città non propriamente adatta ai polmoni fragili? E in una trafficatissima via Ariosto, sotto i cui mür passen e ripassavano i tramm, frecass e vita del me Milan?
Fatto sta che ho un’immagine precisissima di me, seduta a letto, nel lettone dei nonni, in una grande stanza di un grande appartamento, dal lato silenzioso che dava sul maestoso cortile, sostenuta da tre cuscini, e con (di già) pile di libri accanto.
Avevo otto anni e da tre leggevo, divoravo, bevevo tutto quello che mi veniva offerto in lettura. Soprattutto dalla mamma, che la sapeva lunga.