Un sorriso incredulo e ironico è la reazione più comune all’accostamento tra matematica e umorismo. Questo impulso tuttavia rivela che l’argomento non è vuoto: fa ridere l’idea che la matematica possa far ridere; ma allora l’intersezione non è vuota, e non c’è niente da ridere, possiamo andare avanti. Intendiamo dimostrare che l’intersezione non si esaurisce in questo paradosso, altrimenti non ci sarebbe nulla da aggiungere.
L’immagine diffusa del matematico è in verità piuttosto deprimente, mentre quella degli scienziati in genere è già più varia ed eroica, caratterizzata da elementi ricorrenti come la megalomania, volontà di potenza o pazzia furiosa.
Incipit di Il riso di Talete. Matematica e umorismo.
Gabriele Lolli
Sembra quasi impossibile accostare la risata di una barzelletta alla matematica, eppure i matematici studiano proprio gli effetti del sorprendente o del cosiddetto Cigno Nero, all’interno di un vasto mondo di sicurezze e certezze. Leggere questo libro che presenta un aspetto molto più umano dei matematici è divertente ed umoristico e ci fa scoprire matematica e matematici da un punto di vista meno serioso e infarcito di pregiudizi. Giocate con i paradossi e imparate anche voi ad utilizzarli contro i poveri filosofi!