– Faccio io, – aveva detto Tina. Sbuffando era andata in cucina a preparare l’infuso alla sorella. Parlava fra sé. – Una ricaduta, ti pareva. Alla vigilia della festa lei cosa fa? Si riammala. E la testa, gli occhi, e il dolore alle ossa. Tanto ci siamo noi, che problema c’è. Lei a letto io a cucinare. Lei a letto, e Agata al negozio, da sola. Non ce la può fare di sabato, di sabato, da sola. Ma lei, sis sa, è cagionevole. Fragile come tutte le cose belle, diceva la mamma.
Incipit di In viaggio con Lorenzo. Un giorno sull’isola
Concita De Gregorio
Mi è piaciuta l’dea di questo libro a quattro mani, dove madre e figlio si uniscono alla ricerca di storie dimenticate raccontate anni prima dal nonno. Un modo per stare assieme costruendo in due un comune vissuto, partendo da due punti di vista differenti: dell’adulto e dell’adolescente..
La giornalista De Gregorio e suo figlio Lorenzo ci raccontano di persone che si trovano d’estate su un’isola. Realtà e fantasia s’intrecciano., ma vengono spiegati e raccontati tutti gli eventi della vita reale e ci si confronta con essi. M’è piaciuta questa leggerezza di fiaba che propone concrete visioni di vita.
Tutto accade comunque, sia che si sia pronti o meno ad affrontarlo, perché quindi non cercare il modo migliore per farlo?