Oggi un manuale: ‘La poesia. Come si legge e come si scrive.‘ di Alberto Bertoni.
Secondo me è vero che serve la lettura di almeno una buona poesia al giorno, per vivere meglio. La lettura da sola, comunque, non basta. Ci vuole anche la capacità di comprenderla. E una volta compresi i meccanismi delle poesie è un passo scriverle. Quindi più poesia che circola!
Che poi le sperimentazioni di ogni epoca “scritta” abbiano provocato e talvolta forzato i limiti del rapporto tra suono ed immagine, vocalità e scrittura; e che la parola scritta abbia dato luogo a una poesia dipinta (in accordo con la sentenza, derivata da Orazio e così diffusa nel mondo occidentale tra Cinque e Seicento, dell’ut pictura poesis, poesia come pittura) non meno che alla poesia visiva tanto coltivata dalle migliori avanguardie storiche del Novecento, è fatto che deriva da un processo di interazione autentica tra “sistema comunicativo figurale” e “sistema comunicativo linguistico”. Dal punto di vista della poesia, naturalmente, sarà lecito parlare di “carme figurato” solo quando “a un messaggio linguistico autonomo e completo si accompagna un messaggio iconico che si incarna “in esso, realizzando un’unione quasi ipostatica”. Un’allitterazione fittamente ripetuta dà luogo a un’eguaglianza di suono ma anche a un’eguaglianza di tratti visivi: omologia di lettere scritte.