Entrò nella mia vita nel febbraio del 1932 per non uscirne più. Da allora è passato più di un quarto di secolo, più di novemila giorni tediosi e senza scopo, che l’assenza della speranza ha reso tutti ugualmente vuoti – giorni e anni, molti dei quali morti come le foglie secche su un albero inaridito.
Ricordo il giorno e l’ora in cui il mio sguardo si posò per la prima volta sul ragazzo che doveva diventare la fonte della mia più grande felicità e della mia mia più totale disperazione.
Incipit di L’amico ritrovato
Fred Uhlman
Incombe la persecuzione nazista. Hans e Konradin, due ragazzi che vanno a scuola assieme, grazie alla comune passione per le monete e per la lettura, stringono amicizia. Finché Konradin, per non imbarazzare la famiglia altolocata del padre, filonazista, non ripudia Hans, ebreo.