A cinquant’anni capita, nel bene e nel male, di sentirsi pesanti.
È pesante il pensiero, nutrito com’è non solo di aspettative e di desideri per il futuro, ma anche di esperienza, di confronto con la realtà e di conoscenza del limite.
Il corpo è pesante anche se ancora ci piace, sentiamo che comincia a cambiare, si trasforma fuori e dentro e chiede di essere ascoltato e accudito; non è più possibile agghindarlo e basta, né far finta che non ci sia.
Pesante l’attività professionale che ciascuna si è costruita nel tempo e che ancora impiega molte di noi tra soddisfazioni e stanchezze, in misura incomparabile rispetto alla generazione precedente.
Incipit di Le ragazze di cinquant’anni
Marina Piazza
Marina Piazza, sociologa, spiega come le donne che oggi hanno cinquant’anni siano state protagoniste non solo della propria vita ma anche di come siano diventare interpreti della scena collettiva. Sia uomini che donne sentono il cambiamento dei cinquant’anni, ma per le donne è decisamente più gravido di variazioni sia fisiche che mentali. Le cinquantenni fanno parte di una generazione forte che ancora per molti anni rimarrà al centro della scena, continuando a reinventare ruoli e a vivere fuori dagli schemi proposti dalle precedenti generazioni, in una nuova fase di vita ricca di soddisfazioni, sebbene non sempre facile.