Guillaume Ladoucette si asciugò le dita affusolate sulla gamba dei pantaloni prima di infilarle nel barattolo di vetro. Rigirandole nel grasso freddo e viscido, riconobbe al tatto una caviglia e gli venne l’acquolina in bocca. Tirò fuori la zampa d’anatra e la lasciò cadere nel cassoulet avviato da sua madre trentun anni prima e rimasto sul fuoco sin da allora. L’arto di un bianco spettrale rimase sospeso per alcuni secondi sui relitti di salsiccia e fagioli bianchi prima di sparire alla vista grazie al rapido colpetto di un cucchiaio di legno.
Incipit di Monsieur Ladoucette e il Club dei cuori solitari
Julia Stuart
Una storia d’amore scritta in modo allegro, frizzante, divertente da Julia Stuart, giornalista inglese innamorata della Francia. Ambientata in un piccolo paese di soli trentatré abitanti, nella campagna di Périgord, la storia si snoda in piccoli avvenimenti che si succedono costanti e rapidi e si innestano nei rituali dei gesti sempre uguali della quotidianità. Per capire come rendere vividi personaggi e storie semplici e tener agganciato il lettore con arguzia alla banalità della vita di tutti i giorni.