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Oscuri segreti. Le cronache di Sebastian Bergman

Non era un assassino.
Continuava a ripeterselo, trascinando il cadavere del ragazzo lungo il pendio: non sono un assassino.
Gli assassini sono criminali. Persone cattive. L’oscurità ha inghiottito le loro anime, hanno abbracciato le tenebre voltando le spalle alla luce. Invece lui non era cattivo.
Anzi.
Non aveva dimostrato l’esatto opposto, ultimamente?
Non aveva messo da parte sentimenti e volontà arrivando addirittura a farsi violenza per il bene altrui? Aveva sempre porto l’altra guancia, ecco cosa aveva fatto.

Incipit di Oscuri segreti. Le cronache di Sebastian Bergman
Hjorth & Rosenfeldt

Mi piace questa coppia di autori, Hans Rosenfeldt e Michael Hjorth, che portano una ventata di nuovo nella letteratura gialla che scarichiamo dalla Scandinavia. Il libro, uscito nel 2011 ha un ottimo protagonista ben delineato e la trama va oltre il semplice thriller, riuscendo a fornire spessore psicologico ai personaggi e colpi di scena e movimento che tiengono acceso l’interesse.
Un uomo che ritorna nel suo mondo dopo essersene allontanato per molto tempo.
Un’esperienza che sto condividendo.
E voi, quante volte siete tornati a casa con più o meno successo?

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