Primavera
Primavera dʼacqua
Sullʼarida scogliera
Della prima estate.
Autunno
Sulla terra matura
scivola lucida l’alba
e l’acero si china.
Giornate pigre
Pomeriggio dʼestate
Pallido muro tra i pruni.
Crepe rosse rompono e sʼ intrecciano.
Fronde di mare levano picchi nel sole.
Meraviglia è la vita in una muraglia di cocci.
Vento di marzo
La gioia è un vento di marzo
Bizzarro e capriccioso, dispettoso e curioso.
Corre veloce nei vicoli stretti
Fischia nelle orecchie, scuote finestre, trascina lattine.
Arrossa le guance alla vecchia vicina,
inumidisce gli occhi agli uomini duri.
Si acquieta e tace.
In un soffio
Primavera. Arriva a sorpresa
nel freddo di febbraio
nel sole di marzo
asciutto e limpido.
Un brivido percorre la terra
che, ricoperta e gaia,
allontana la sera cosciente.
Si sta e si rinvigorisce,
in questo rinascere che incide
con impazienza sbarazzina,
il miglior tempo della nostra vita,
che in fretta muta in estate.