In principio c’era terra e pietra ed una goccia d’acqua. La terra e la pietra ristanno, ma l’acqua si muove, cresce. Si fa rivolo e torrente, il torrente diventa fiume. Ci sono molti fiumi. Uno è il Danubio, un altro è la paura.
L’uomo che camminava per la strada non era consapevole, ma ne era parte. Viveva a Vienna ed aveva paura.
Camminava per una strada ampia e buia, era notte e arrivava un suono dalla strada, e la gente si fermava ad ascoltare. Il suono crebbe. Proveniva da uomini in marcia che cantavano.
Incipit di Qualcuno alla porta
Geoffrey Holiday Hall
Mi interessa la storia di questo autore americano. Con lo pseudonimo Geoffrey Holiday Hall scrisse nel 1949 un libro intitolato The end is know, che venne pubblicato nel 1952 in Italia dalla Mondadori nella sua famosa collana. Nel 1954 venne pubblicato un suo secondo romanzo Qualcuno alla porta che, nella traduzione francese vinse il Grand prix de litérature policière. Poi di questo autore non si ebbero più notizie.
Quando vedo il suo libro sullo scaffale, vorrei sapere che fine a fatto, e, se ho tempo, m’immagino storie e spiegazioni per la sua vita. Curioso e intrigante, no?