Ho appena finito Millenium 4, cioè la continuazione della saga di Stieg Larsen e dell’eccezionale Lisbeth Salander.
L’autore è David Lagercrantz, il titolo: Quello che non uccide (, rende più forti.Nietzsche).
Il padre e il fratello di Larsen hanno deciso di affidare la stesura del testo a Lagercrantz, scrittore e giornalista affermato di Stoccolma, non ancora tradotto in italiano, in modo che la saga potesse continuare; anche se Eva, la compagna di Larsen, non avrebbe voluto.
Beh, credo abbiano fatto bene a chiederglielo e credo che l’autore abbia veramente fatto del suo meglio per proseguire la narrazione: personaggi ripresi correttamente, mantenute le caratteristiche originarie e l’ambientazione. Lo spirito giornalistico, che si accentra in questo racconto sui savant e sulle peculiari caratteristiche del loro essere autistici.
Una parte di me, comunque, ha continuato a sentirsi orfana. Orfana dello stile di Larsen, e del suo personalissimo modo di raccontare. Dopo dieci anni Lisbet Salander rivive, ma Larsen continua a mancarmi.