Il bambino era inchiodato alla porta come un uccello del malaugurio. I suoi occhi plenilunio erano quelli di una civetta.
Loro erano sette e salivano le scale quattro a quattro. Naturalmente ignoravano che questa volta gli avevano inchiodato un moccioso alla porta. Pensavano di aver già visto tutto e quindi correvano verso la sorpresa. Ancora due piani e un piccolo Gesù di sei o sette anni avrebbe sbarrato loro la strada. Un bambino-dio inchiodato vivo alla porta. Chi può immaginare una cosa simile?
Incipit di Signor Malaussène
Daniel Pennac
Questo libro è il quarto (di sei) della serie appartenente al ciclo dei romanzi dedicati alla famiglia Malaussène e Daniel Pennac lo scritto nel 1995. Tutto il ciclo è scritto con una ironia sottile e una grande capacità di raccontare una società trasformandola in surreale pur mantenendo intatta la sua concretezza. Precisa la descrizione dei luoghi Francia, Parigi, quartiere di Belleville che cozza con le descrizioni dei personaggi, divertenti e improbabili come appunto il Signor Malaussène, uomo colto ma che non ha mai ottenuto un lavoro regolare finché non assume il ruolo di capro espiatorio e capo tribù della strana famiglia. Da leggere per scoprire come si tengono i fili dei propri personaggi e soprattutto come si riempiono di sentimenti.